Barriera antirumore in legno fonoisolante – categoria B3

  • 1.1 Pannelli in legno

Pannelli antifonici, fonoisolanti in legno di resinosa di 1a qualità a norma UNI EN 350/1 impregnato in autoclave sottovuoto a pressione come prevede la normativa DIN 68800 parte 3 costituiti da un telaio in legno massello composto da tre elementi orizzontali e due verticali opportunamente fresati per l’alloggiamento della parte frontale.
Detto materiale dovrà essere imputrescibile, inerte agli agenti chimici ed atmoesferici, incombustibile od auto-estinguente e non dovrà emettere gas tossici nocivi.
Le parti anteriori e posteriori del pannello saranno costituite da perlinato a battuta o ad incastro, con spessore non inferiore a mm. 20 e fissato su tre punti con chiodi inox.
A finitura del lato verso la sorgente del rumore dovranno essere inchiodati o avvitati listelli in legno trattati in autoclave, lavorati e stondati di dimensioni minime mm. 50×20 disposti nelle configurazioni desiderate (verticali, orizzontali, inclinati).Per la sicurezza della circolazione in caso di incendio, i pannelli (pur essendo infiammabili) dovranno essere resistenti al fuoco (richiesta classe 1 di infiammabilità): i montanti dovranno essere ininfiammabili ed agire da barriera contro il fuoco.
Particolare cura dovrà essere posta nelle giunzioni, che dovranno essere eseguite in modo da tener conto di eventuali movimenti di contrazione e rigonfiamento.

Trattamento preservante
Il legno dovrà resistere al deperimento organico ed al rapido invecchiamento dei raggi UV del sole, andrà pertanto trattato con prodotti speciali secondo le norme DIN 68800 e UNI EN 350-1-2 per evitare la formazione di funghi.
In particolare il legno sarà sottoposto all’impregnazione di sali inorganici.
Primo trattamento in profondità attraverso impregnazione in autoclave, con processo a vuoto a pressione, o metodi equivalenti, a mezzo di sostanze ecologiche di nuova generazione prive di cromo e arsenico.

Viteria
Per i collegamenti legno-legno dovranno essere utilizzate viti in acciaio inox.
È sconsigliato l’uso di grappe metalliche.

Guarnizioni
Le guarnizioni in EPDM dovranno avere caratteristiche meccaniche e di elasticità compatibili e invariabili nel tempo e soddisfare le prescrizioni dettate dalla norma DIN 53571 e DIN 53504.
Dovranno assicurare inoltre la tenuta al rumore ed essere posizionate in tutti i punti che possono causare ponti acustici soprattutto nei punti di giunzione tra montante e pannello e tra pannello e pannello.

  • 1.2. Struttura

La struttura di sostegno delle pannellature in legno che costituirà la barriera antirumore sarà realizzata in elementi metallici ricavati da profili HE in acciaio Fe 430 B (275 JR) zincati a caldo secondo la norma UNI EN 1461 per uno spessore minimo di 60 micron dotati di piatto di base per l’ancoraggio di dimensioni minime, in funzione della barriera, di mm. 250×280 e spessore pari a minimo mm. 15.
Il collegamento del piatto di base con i profili HE sarà assicurato con cordoni di saldatura e, ove necessario, da numero due piatti obliqui di dimensioni unitarie pari a mm. 160×90 e di spessore mm. 10.
In alternativa i profili potranno essere annegati in appositi pozzetti di calcestruzzo di profondità minima di mm. 500.

  • 1.3. Certificazioni

Ai fini dell’accettazione dei pannelli acustici e dei loro componenti l’Impresa fornitrice dovrà presentare le relazioni di prove tecniche eseguite da Istituti autorizzati e/o accreditati in materia attestanti le caratteristiche tecniche dei materiali.

Classificazione secondo EN 1793-2:97 prospetto A.1
Isolamento acustico DLR = 29 dB
cat. B3
Classificazione secondo le ISO 140/95-3 e ISO 717/96-1
Rw = 32 dB
Classificazione secondo UNI EN 1793-5.2000
Reflection index DLRI = 4 dB
cat. A2
Classificazione secondo UNI EN 1793-5:2000
Sound insulation index DLSI = 26 dB
cat. B3

Dovranno inoltre essere soddisfatte tutte le prove di resistenza all’impatto di pietre secondo la norma EN 1794-1:98 annex C, quelle di resistenza al carico del vento secondo la norma EN 1794-1:98 annex A con pressione di carico pari a 250 Kg/m² e di resistenza al fuoco da sterpaglia secondo la norma EN 1794-2:98.A.

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